Educazione del gesto grafico
Mediante l’educazione del gesto grafico (ex rieducazione della scrittura), è possibile supportare il percorso grafo-motorio dei bambini intervenendo sulla scrittura, sulla postura e sull’impugnatura nei casi in cui siano state trascurate o vi sia una difficoltà diagnosticata come la disgrafia.
Spesso una scorretta impugnatura dello strumento grafico è correlata ad una postura scorretta e sbilanciata che può implicare diverse conseguenze: dalla scrittura rigida e spigolosa, o lenta e faticosa, fino a possibili disturbi fisici quali dolori alla schiena, alle mani o al polso.
L’obiettivo primario è l’automatizzazione del movimento corretto che non è semplice fare con attività collettive o in modo autonomo: richiede esercizi personalizzati, studiati sul singolo caso che va accompagnato ed osservato per tutto il tempo, in uno stretto rapporto di cooperazione con la famiglia, gli insegnanti e gli educatori.
Si interviene già nella scuola dell’infanzia per preparare i bambini alla scuola primaria. Non esiste un limite d’età per intervenire: chiunque può migliorare la propria scrittura, sia esso un bambino, un adolescente o un adulto.
Il mio supporto, sostenuto da una solida preparazione e da una formazione costante in ambito grafologico, mi porta ad avere una particolare sensibilità grazie alla quale ho lavorato a supporto di famiglie, scuole e di istituzioni educative: dalle scuole dell’infanzia alla primaria.
— Strumenti grafici e materiali didattici.
— Incastro di coppia: dinamiche familiari e scrittura.
— Il gesto scrittorio: dalla neurofisiologia al comportamento.
— Scelte scolastiche, scelte di lavoro, scelte di vita: la valutazione delle scelte trasversali.
— Incontro di approfondimento sulla grafologia familiare.
— Nuove famiglie: riflessioni pedagogiche, giuridiche, grafologiche e peritali.
— Psiche, vista, scrittura – Medicina e grafologia a confronto.
— I disturbi specifici di apprendimento dalla rilevazione alla pratica didattica.
— Il bambino scrive male: sarà disgrafia?
— I segni della violenza. Quello che i bambini non dicono: analisi di casi su violenze su minori, vere o presunte con disegni e scritture.